Come cambia il credito d’imposta formazione 4.0
A sorpresa cambia anche il Credito d’imposta per la formazione 4.0. Si tratta di un incentivo ancora in vigore, ma che non è stato rinnovato per il periodo 2023-2025.
Per il 2022 l’incentivo prevede, stando alla normativa vigente, aliquote differenziate a seconda della classe dimensionale delle imprese. In particolare
- 50% per le piccole imprese con limite massimo annuale di 300.000 euro;
- 40% per le medie imprese con limite massimo annuale di 250.000 euro;
- 30% per le grandi imprese con limite massimo annuale di 250.000 euro.
Il Decreto aiuti prevede che le prime due aliquote, quelle per le piccole e le medie imprese, possono salire rispettivamente al 70% e al 50% a una condizione: “che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto, il quale assicura altresì l’invarianza di spesa riaspetto agli stanziamenti vigenti”. Dunque, vi è una stretta sui soggetti titolati a erogare la formazione.